Pubblicato nel 1939, è considerato ancora oggi il capolavoro letterario di Agatha Christie.Dieci sconosciuti sono stati invitati su una bellissima isola deserta. Nelle camere trovano affissa agli specchi una poesia, “Dieci piccoli indiani”. La filastrocca parla di come muoiono, uno dopo l’altro, tutti i dieci indiani. Una serie di morti misteriose infonde il terrore negli ospiti, che iniziano ad accusarsi a vicenda fino ad arrivare ad una scioccante conclusione.
L’assassino si nasconde tra di loro.
In questa versione teatrale, tutti i personaggi sono ben caratterizzati e delineati nelle loro profondità interiori. La stessa epoca del romanzo viene rispettata con un’ambientazione anni 40’ e una scenografia Art-Decò, dai colori bianchi e neri e dal forte impatto visivo. Il pubblico gode nella ricerca dell’enigma preparato dall’autrice; questi dieci “piccoli indiani” bloccati nell’isola sono vittime o assassini? Questa è la stessa domanda che la scrittrice pone a se stessa mostrando al pubblico il lato nascosto di una classe borghese e aristocratica mischiati insieme in un’unica arena, facendoli confrontare e sbranarsi per la sopravvivenza fino a diventare esseri volgari e ordinari.
La splendida opera gialla sarà in scena al Teatro Quirino di Roma dal 9 al 21 gennaio
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