Ancora una settimana di interessanti iniziative dedicate a chi vive la città promosse dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale.
In programma tanti appuntamenti di teatro, danza, musica, cinema, letteratura, e ancora incontri, laboratori, workshop e attività dedicate a bambine e bambini e alle loro famiglie proposti dalle istituzioni culturali cittadine e dalle associazioni vincitrici dell’avviso pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024″.
Fino al 21 dicembre, il Teatro India, il Teatro Biblioteca Quarticciolo e il Teatro del Lido di Ostia faranno da palcoscenico alla XVIII edizione di Teatri di Vetro, il festival delle arti sceniche contemporanee a cura de Il Triangolo Scaleno e con la direzione artistica di Roberta Nicolai. Attraverso diverse tipologie performative – spettacoli, pratiche corporee, installazioni, sperimentazioni musicali, progetti di partecipazione – il festival pone l’attenzione, oltre che sull’opera, anche sul processo creativo, per amplificare la relazione con lo spettatore. Sono tre le cornici concettuali in cui si articolerà questa edizione: Oscillazioni, che porta al pubblico le interdipendenze performative per identità metodologica, artistica e tematica; Composizioni, che prevede il coinvolgimento diretto degli spettatori proponendo progetti artistici dal carattere partecipativo; Elettrosuoni, in cui a farla da protagonista sono la musica elettronica e le sperimentazioni compositive tra musica e video. Ad aprire la sezione Oscillazioni sarà un focus su Alessandra Cristiani che presenta Trilogia_la questione del linguaggio corporeo e l’arte di A. Mendieta, C. Cahun, S.Moon. Si parte l’11 dicembre, al Teatro Biblioteca Quarticciolo, con Matrice da Ana Mendieta, prima opera della Trilogia, che trae ispirazione dal lavoro dell’artista cubana che ha indagato l’esperienza dello sradicamento e la perdita delle radici attraverso Land e Body art; il 13 dicembre, stesso palco per Lingua da Claude Cahun, ispirata all’artista pioniera di una sessualità fluida e di uno stile di vita rivoluzionario (il terzo spettacolo della trilogia, Caduta la neve da Sarah Moon, è atteso il 19 dicembre al Teatro India). Spettacoli alle 21.
Il 16 dicembre, il festival approda al Teatro India: alle 19.30, Giselda Ranieri (idea, coreografia), in scena con Michael Incarbone, presenta Ice_Scream, un duo tra danza e voce che interroga il binomio oppositivo Riso/Pianto; la serata prosegue alle 21.30 con Una Rinascita appunti su Forough Farrokhzad della Compagnia Bartolini Baronio che compone sulla scena gli appunti di un incontro tra la vita e le opere della poetessa iraniana Forugh Farrokhzad e le memorie personali di altre artiste (con Sara Ghorbanian Matlub, Lisa Lippi Pagliai e con i contributi di alcuni ospiti). Alle 20.30, Operabianco debutta con Trickster, un lavoro scritto e diretto da Vincenzo Schino (anche luci e spazio), con la coreografia di Marta Bichisao in cui l’uso delle citazioni è funzionale all’attraversamento continuo di altre materie nella carne del danzatore Luca Piomponi. Pittura di Pierluca Cetera. Stesso palco, il 17 dicembre alle 19, per Medusa di Fabritia D’Intino (concetto e performance) e Federico Scettri, (ricerca sonora e live set), spettacolo che si muove nella dimensione immersiva dell’oscurità, indagando il possibile stato di invisibilità di un corpo; alle 20, Ilenia Romano (coreografia e danza) debutta con Strings, lavoro di sperimentazione sul rapporto di assonanza-dissonanza-risonanza tra movimento e musica (a partire da Voyage that never ends di Stefano Scodanibbio eseguita dal vivo da Giacomo Piermatti). Alle 21, con Sfondi/ Wallpapers_primo studio, Dehors Audela (Salvatore Insana ed Elisa Turco Liveri, quest’ultima anche in scena con Chiara Marolla) elabora un ambiente visivo abitato da coppe e carta da parati, dove le tracce sulle pareti, emerse, sedimentate, configurano lo stato removibile della memoria. Alle 22, va in scena Μονας (monàs) La reale sostanza delle cose di Teatringestazione, un’opera ibrida tra installazione partecipata, autopoiesi coreografica e live cinema, con Anna Gesualdi e Giovanni Trono.
Biglietti a pagamento con possibilità di prenotazione alla mail promozione@triangoloscalenoteatro.it o al numero 339.2824889.
Appuntamento fino al 24 dicembre con Ascolto il tuo cuore città. Drammaturgie per i luoghi tra memoria e presente, progetto a cura di Teatro Mobile che propone una serie di eventi site specific, realizzati con forme sperimentali di “viaggio sonoro” a impatto zero, in giro per la città. Il 12 dicembre alle 11, presso Link Campus University (via del Casale di S. Pio V 44), è n programma Prometeo e il suo doppio, walkabout condotto da Carlo Infante con l’intervento di Sergio Lo Gatto che introdurrà un viaggio di teatro d’ascolto in cuffia su testo di Pina Catanzariti. Il tema fondante è il rapporto tra l’uomo e la sua natura, l’ineluttabile percorso verso un’ecologia che nega e trascende la possibilità di scegliere il bene contro il male; con Galliano Mariani e con Claudia Frisone, Raffaele Gangale e la partecipazione straordinaria di Evelina Meghnagi. Esecuzione dal vivo dei Canti della Terra composti da Felice Zaccheo; regia di Marcello Cava. Ci si sposta alla Scuola di Ingegneria Aerospaziale (via Salaria 851) alle 16 per Hope, performance di danza virtuale a cura di Ariella Vidach (anche alla regia con Claudio Prati), introdotto dal walkabout di Carlo Infante Il Corpo Esteso nello Spazio. La performance – con i danzatori Sofia Casprini, Roberta Di Serio, Carmine Dipace, Francesca Linnea Ugolini e Giuseppe Zagaria – intende affermare l’importanza della materialità del corpo e, per estensione, quella dell’esperienza fisica aspetti: dal corpo sociale a quello tecnologico, da quello biologico al politico. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria in www.teatromobile.eu/ascolto-il-tuo-cuore-citta.
Prosegue fino al 18 dicembre, presso la Cittadella della Carità di Ponte Casilino (via Casilina Vecchia 19), la II edizione di Come in Cielo, così in strada, il festival a cura di Finisterre s.r.l. e con la direzione artistica di Ambrogio Sparagna ed Erasmo Treglia.
Tra gli appuntamenti in programma, il 14 dicembre alle 17.30, nella sala formazione della Chiesa di Santa Giacinta, terzo incontro del laboratorio di danza Le arti popolari, condotto da Francesca Trenta con le soliste del Corpo di Ballo Popolare dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Un corso finalizzato all’apprendimento dei passi base di alcune danze tradizionali, come la tammurriata e la pizzica, per la costruzione di una piccola coreografia.
Prossima e ultima data: 18 dicembre. Partecipazione gratuita con iscrizione obbligatoria alla mail info@finisterre.it (max 20 partecipanti).
Fino al 20 dicembre, TWAIN Centro Produzione Danza presenta nel quartiere Montesacro Sguardi Metropolitani, rassegna culturale con la direzione artistica di Loredana Parrella.
In programma (a ingresso libero o al costo simbolico di 1 euro), spettacoli di danza urbana, teatro e circo per tutte le età, incontri con il pubblico, laboratori, interviste ai cittadini e una residenza artistica urbana per le vie del quartiere.
A Piazza Sempione, il pomeriggio del 14 dicembre sarà dedicato a un pubblico di tutte le età: si parte alle 16.30 con il duo circense composto da Alice Bellini (in arte Svenka) e Alessio Paolelli (in arte Cinquepalle) in Asganauei, show di circo e giocoleria accompagnato da ritmi travolgenti che vanno dallo swing al rock’n’roll passando per il funk (ingresso libero). Alle 17.15, appuntamento con Little Something_nel metrò di Parigi, spettacolo di teatro e danza di Yoris Petrillo, Caroline Loiseau e Romano Vellucci tratto dal racconto omonimo di François Garagnon: il viaggio dell’individuo alla ricerca di valori spirituali, gli unici capaci di tracciare un sentiero luminoso nel caos della vita di ogni giorno (a pagamento); seguirà alle 18 un incontro con il pubblico a cui prenderanno parte Aleksandros Memetaj, Yoris Petrillo, Alessio Paolelli, Alice Bellini, Caroline Loiseau e Romano Vellucci (ingresso libero).
Il 15 dicembre alle 12.15 tornano Petrillo e Loiseau con Frammenti, spettacolo di musica e danza ispirato a un brevissimo racconto di Frederick Brown che mette in evidenza quanto sia arbitrario il confine tra noi e gli altri (a pagamento); seguirà incontro con il pubblico a cui prenderanno parte anche Rita Superti, Loredana Parrella, Aleksandros Memetaj e Caroline Loiseau (ingresso libero).
Il 17 dicembre alle 18.30 ci si sposta nella Sala del Municipio III (piazza Sempione 15) per Paesaggi_Sguardi sul quartiere, laboratorio condotto da Piero Chierici che fa del teatro una casa accogliente dove poter intrecciare le storie di ogni partecipante con le parole, il corpo, i suoni e i colori (partecipazione gratuita).
In chiusura The 48 Hour Film Project Roma – Everybody loves cinema, il concorso dell’Associazione Le Bestevem che mette in primo piano il cinema di oggi e di domani con il fortunato contest internazionale The 48 Hour Film Project giunto alla XVIII edizione. Il progetto anche quest’anno ha dato la possibilità a tanti aspiranti cineasti di mettere in gioco il proprio talento e la propria creatività per realizzare un cortometraggio in sole 48 ore. Il 13 dicembre alle 21 al Teatro Italia (via Bari 18) è già sold out la grande serata di premiazione dei progetti vincitori; sarà possibile comunque seguirla gratuitamente in streaming sulla pagina Facebook della manifestazione.
Alla Casa del Cinema in Villa Borghese, inaugura in settimana la rassegna dedicata a Il Decalogo del regista polacco Krzysztof Kieślowski, dieci mediometraggi che compongono una sorta di serie morale ispirata ai Dieci Comandamenti e alla loro umana interpretazione, carica di dubbi, trasgressioni, fede negata e ritrovata. Si comincia il 14 dicembre alle 20 con la proiezione di Dekalog, Jeden + Dekalog, Dwa, si prosegue il 15 dicembre alle 17 con Dekalog, Trzy + Dekalog, Cztery e poi il 16 dicembre alle 20 con Dekalog, Pięć + Dekalog, Sześć. Tutte le proiezioni sono in versione originale con sottotitoli in italiano.